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Magneti per combattere la malaria

John Lewandowski, studente laureato in ingegneria meccanica presso il Massachusetts Institute of Technology, ha inventato uno strumento che utilizza magneti e laser per identificare il sangue infetto da malaria anche in pazienti che non ne mostrano i sintomi.

Ildispositivo è portatile, facile da usare e non richiede una formazione medica specializzata. Ogni test può essere realizzato in circa un minuto ed il costo non supera i 25 centesimi. I parassiti che causano la malattia consumano i globuli rossi del sangue ma, non essendo in grado di digerire il ferro dei globuli, questo si accumula in forma di cristalli nel flusso sanguigno del paziente. I magneti del dispositivo creano un campo magnetico attorno al campione di sangue ed allo stesso tempo viene emesso un raggio laser a bassa intensità. Se la persona risulta infetta, il campo magnetico farà sì che i frammenti di ferro all’interno del campione di sangue si allineino in uno schema ordinato in grado di bloccare parzialmente la luce del laser, rilevando così la malattia.

Il sistema si sta testando in Perù e in India. Qualora le prove andassero a buon fine, lo strumento dovrebbe essere lanciato sul mercato a fine anno, ad un prezzo di circa 1.700 euro. Qui ad IMA siamo lieti che la tecnologia magnetica venga adoperata anche per il rilevamento delle malattie e auguriamo ogni successo al team di John Lewandowski.

Notizia del Boston Globe pubblicata il 4 maggio da Hiawata Bray: http://goo.gl/oIzz3t

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