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Cosa sono i super-magneti HyMag nei veicoli elettrici?

I super-magneti HyMag aumentano significativamente la densità del flusso magnetico utilizzabile di un magnete permanente, fino al 30% in più, il che offre un miglioramento significativo dell'efficienza energetica dei motori elettrici e dei generatori eolici. I super-magneti HyMag sono meno costosi e più rispettosi dell'ambiente, giacché consumano il 60-90% in meno di terre rare pesanti.

La tecnologia utilizzata dai super-magneti HyMag, sviluppata dai ricercatori del Laboratorio Nazionale di 'Argonne del Dipartimento dell'Energia degli Stati Uniti, potrebbe beneficiare praticamente di qualsiasi tecnologia che tragga energia da motori elettrici o generatori propri.

Quali vantaggi offre questa nuova tecnologia del supermagnete HyMag?

In primo luogo, l'efficienza aggiuntiva, il che significa che produrrà più energia o avrà meno perdite.

Sfrutta meglio la densità di flusso, una delle proprietà dei magneti permanenti, che ci permette di generare energia. Di conseguenza, maggiore è la densità di flusso utilizzato per generare energia, maggiore sarà l’energia che si verrà a creare. In questo senso, per ottenere una maggiore efficienza, è necessaria una maggiore densità di flusso.

I magneti permanenti convenzionali in ferro, niobio e boro vennero industrializzati negli anni '90, sopravvivendo agli sforzi compiuti per il miglioramento delle loro prestazioni. In effetti, i magneti permanenti sono una classe di magneti in grado di mantenere le loro linee di flusso e magnetizzazione dopo essere stati magnetizzati, in maniera concettualmente simile ad una batteria contenente cariche elettriche.

Il flusso magnetico di qualsiasi magnete subisce una riduzione delle prestazioni con la distanza, e si rivela insufficiente. Eppure la microstruttura, la composizione e i processi dei materiali magnetici conosciuti sono stati oggetto di studio degli studiosi, per cui ciascuno di essi potrebbe portare a un piccolo miglioramento del prodotto energetico del magnete.

Questa nuova tecnologia del super-magnete HyMag è stata resa possibile migliorando le prestazioni del magnete permanente, combinando strati ibridi del materiale in un modo particolare che riduce le perdite di flusso. Inoltre, i livelli possono essere personalizzati per un'applicazione specifica.

Quali vantaggi offrono i super-magneti HyMag alle auto elettriche?

I supermagneti HyMag sono un elemento innovativo per le auto elettriche perché, ad esempio, la temperatura massima consentita di un motore sarebbe di circa 150ºC. Ma per le turbine eoliche, la temperatura massima può arrivare fino a 300ºC, il che richiede un design del magnete più robusto (non smagnetizzato) a temperature più elevate. Effettivamente esistono materiali che a temperature più elevate possiedono un rendimento migliore, proprio come i super-magneti HyMag.

Un'altra caratteristica interessante dei super-magneti HyMag è che, per determinate applicazioni, possono richiedere un peso di terre rare pesanti (quali il disprosio e il gadolinio) fino al 90% inferiore rispetto ai normali magneti dotati di prestazioni simili.

Questi articoli, per lo più importati dalla Cina, sono scarsi, costosi e difficili da riciclare. Nonostante ciò, i motori dei veicoli elettrici e ibridi contengono circa un decimo di chilogrammo di disprosio per motore.

I super-magneti HyMag potrebbero costituire un vantaggio importante in applicazioni sensibili al peso quali, ad esempio, le turbine eoliche, perché la maggiore efficienza della tecnologia potrebbe portare a strutture ridotte. Magneti più potenti, ad esempio, permetterebbero ridurre la quantità di supporto e materiali portanti negli involucri esterni delle turbine eoliche a trasmissione diretta. I gusci esterni rappresentano più della metà del peso di una torre eolica di circa 100 -130 tonnellate. Le coperture più piccole potrebbero essere progettate su torri più alte, consentendo alle turbine di accedere a venti più forti.

Qui ad IMA ti informiamo sulle nuove tecnologie di magnetismo, come i super-magneti HyMag. Se hai dei dubbi in relazione al magnete di cui ha bisogno il tuo progetto, non esitare a contattarci.

Differenze tra un magnete Samario e un magnete Alnico

Conoscere le peculiarità di entrambi i magneti e le loro caratteristiche principali, le loro condizioni e possibilità, i loro vantaggi e svantaggi, ci consentirà di decidere l'uso dell'uno o dell'altro in base alle nostre esigenze prima di decidere un tipo specifico. In questo articolo vedremo anche le principali utilità che vengono fornite oggigiorno all'uno o all'altro tipo di magnete.

Magneti Alnico

Il magnete Alnico è composto principalmente da alluminio, nichel e cobalto. Questo tipo di magnete, sempre più utilizzato e con caratteristiche che lo rendono altamente consigliato per determinate azioni ed in determinati settori, possiede un'elevata induzione residua. Dobbiamo tuttavia affermare che possiede una bassa coercitività.

I magneti Alnico si mantengono stabili a temperature estreme, mantenendo, anche nelle peggiori condizioni, le loro caratteristiche e la loro magnetizzazione a temperature comprese tra –250ºC e 425ºC. Il magnete Alnico possiede un'elevata induzione magnetica; ne possiamo riscontrare l'uso soprattutto nei dispositivi di misura e nei sistemi di rilevamento del campo magnetico.

Non bisogna però dimenticare che l'Alnico è un materiale abbastanza fragile, pertanto è necessario utilizzarlo solo durante il processo di fusione e non dopo. Non può quindi essere manipolato una volta fuso.

L'orientamento del materiale viene effettuato durante il trattamento termico, per cui in questo modo è possibile ottenere un campo magnetico con la direzione di magnetizzazione definita. Lo stato e il suo modo di comportarsi contro l'ossidazione è buono.

Magneti in samario

Tanto i magneti al samario come quelli al neodimio sono conosciuti come magneti delle terre rare e sono, con ogni probabilità, il più avanzato dei materiali magnetici che troviamo al giorno d'oggi.

Attualmente sono i magneti più potenti sul mercato. Possiedono un'elevata coercitività e un'elevata rimanenza: ciò consente la progettazione di nuovi modelli e la loro immissione in nuovi campi di applicazione, soprattutto in spazi limitati e ristretti o dove si rende necessario un campo magnetico elevato.

Tuttavia, dobbiamo avvertire che la temperatura può condizionarci quando utilizziamo questi magneti, anche se disponiamo di un'ampia gamma, che va da 200ºC a 350ºC. Tali magneti inoltre non presentano alcun problema di ossidazione e possiamo dire che possiedono una grande resistenza alla corrosione. I magneti in samario-cobalto resistono e funzionano a temperature inferiori a 0ºC.

I magneti in samario sono tra i più potenti e vengono utilizzati soprattutto in generatori, motori elettrici, sensori e tecnologia di misura. Nei processi altamente tecnologici, il magnete al samario è indispensabile. Si tratta di un magnete permanente e dobbiamo risaltarne le elevate prestazioni.

Come abbiamo già detto, i magneti in samario appartengono alla famiglia delle terre rare. Il samario, in combinazione con il cobalto, è una lega utilizzata soprattutto nella produzione di magneti permanenti.

Oggigiorno i magneti in samario sono utilizzati principalmente nel settore dei motori. Li troviamo nei motori elettrici di corrente continua, lineari e servomotori. Possiamo anche trovarli nella tecnologia dei freni e dei sensori. In generale possiamo

affermare che entrambi i magneti delle terre rare sono molto versatili. Fra alcune proprietà degne di nota spiccano la flessibilità, la funzionalità e la precisione, che consentono utilizzi pressoché illimitati. I campi di applicazione sono molteplici.

Possiamo affermare che la resistenza alla corrosione, così come la densità energetica ed un perfetto utilizzo ad alte temperature sono da annoverare fra le caratteristiche principali, che rendono questi magneti diversi da tanti altri.

Di seguito ne spieghiamo il funzionamento e indichiamo i 10 migliori per il 2019.

Abbiamo già spiegato, in articoli precedenti, che i gaussmetri sono strumenti speciali utilizzati per la misurazione magnetica: ispezionano e controllano la densità di flusso, essendo uno dei dispositivi più universali per tale scopo.

Poiché un campo magnetico è invisibile, ottenerne una rappresentazione quantitativa completa richiede la misurazione della sua forza e direzione. Realizzarlo può sembrare fantascientifico, ma grazie a una scoperta fatta quasi 140 anni fa, abbiamo lo strumento che ora utilizziamo per determinare la forza dei magneti.

Come funzionano i gaussmetri?

Prima di spiegarne il funzionamento, va detto che i gaussmetri funzionano a causa dell'effetto Hall, fenomeno scoperto da Edwin Hall nel 1879. In poche parole, Hall scoprì che un campo magnetico influenza il flusso di una corrente elettrica. Oggigiorno sappiamo che la misurazione magnetica ci consente di determinare la forza di una forza e il suo impatto.

A partire da questa scoperta venne sviluppato il sensore Hall. I sensori Hall hanno due forme diverse: trasversale e assiale. Una sonda trasversale è ideale per misurare i campi magnetici perpendicolari a una superficie piana e una sonda assiale è ideale per misurare i campi magnetici paralleli all'asta della sonda.

La sua sonda ospita il sensore Hall, necessario per ottenere una lettura. Senza una sonda, la misurazione magnetica tramite gaussmetri è solo una scatola di plastica high-tech. Quando scegli una sonda, ottieni quello per cui paghi. I tubi più economici tendono ad essere flessibili e facili da rompere Le sonde più costose e rigide resisteranno meglio all'usura.

Il cavo di collegamento collega i gaussmetri alla sonda. La lunghezza necessaria dipenderà dal lavoro che stai facendo. Se hai spesso bisogno di ingrandire per ottenere una lettura, potresti volere un cavo di connessione più lungo. I cavi sono disponibili in lunghezze da pochi pollici a diversi metri.

Quali sono le funzioni principali dei gaussmetri?

Infine, la misura magnetica varierà a seconda del modello, ma vi sono alcune caratteristiche che vengono mantenute praticamente in tutti i modelli:

Esistono due unità di misura che i gaussmetri sono in grado di leggere: Gauss e Tesla. Misurano la stessa cosa, ma lo fanno con incrementi diversi. Una Tesla equivale a 10.000 Gauss. Alcuni gaussmetri leggeranno solo in un formato o nell'altro, sebbene Tesla sia diventato il più comune in questo settore.

È opportuno tenere presente che magneti diversi daranno letture diverse, quindi assicurati di avere un gaussmetro progettato con una portata sufficiente per effettuare la misurazione magnetica, vale a dire, per leggere i suoi stessi magneti.

Un consiglio? Quando si lavora con i magneti, è bene utilizzare strumenti di misurazione magnetici in grado di leggere fino a 2 Tesla (20.000 Gauss).

Quali sono i migliori 10 Gaussmetri per il 2019?

Qui di seguito, vi lasciamo una lista con i 10 migliori gaussmetri per il 2019, ordinati a partire da quello che consideriamo il migliore:

  1. Gauss EMF ELF Meter Detector Electromagnetic Field mG by Gain Express

  2. LCD Gaussmeter Tesla Meter WT10A Fluxmeter Surface Magnetic Field Tester with Ns Function

  3. Magnaflux 2480 Magnetic Field Indicator, Non-Calibrated, -10 Gauss to 10 Gauss, Plastic

  4. LATNEX MG-300 LF magnetic Field Meter, Measures EMF Radiation from High-Power Transmission Lines.

  5. Latnex MG-300 Gauss and Magnetic Field Meter with battery, Protection Boot, Certificate

  6. Advanced GQ EMF-380 multi-field Electromagnetic radiation detectorEMF Meter RF Spectrum Analyzer

  7. K2 KII EMF Meter Deluxe BLACK-New & Improved Design

  8. OPEK SWR-3 CB / HAM RADIO SWR METER / SWR / POWER /

  9. Digital Gauss Meter Surface Magnetic Field Tester Magnetic Flux Meter mT/Gs

  10. AC/DC Gauss Handheld Tesla Meter Fluxmeter Surface Magnetic Field Tester HT20

Qui ad IMA conosciamo l'importanza delle misurazioni magnetiche, e procediamo ad informare tutti i nostri clienti in merito a tutte le funzionalità dei gaussmetri in maniera molto chiara ed in modo tale da sapere, in ogni momento, quali tipi di prodotti stanno acquistando e che tipo di risultati si aspettano in base a ciò che hanno acquistato. Non esitare a contattarci per qualsiasi dubbio.

I nastri trasportatori magnetici di estrazione garantiscono una maggiore sicurezza

I nastri trasportatori magnetici sono utilizzati per dislivelli o ritenzione parziale di prodotti ferrosi. Possono essere utilizzati sull'inclinazione per applicazioni quasi verticali e anche per "pick up" capovolti. La resistenza e le dimensioni del campo magnetico in ogni supporto magnetico sono progettate in base alla rispettiva applicazione.

I sistemi di trasporto magnetico possono aumentare la produttività ed il flusso dei prodotti in fabbrica, oltre a garantire la sicurezza industriale, poiché possono migliorare il controllo della posizione per i materiali ferrosi che si spostano lungo la linea di produzione. Quando si lavora con materiali ferrosi come gli stampaggi, un nastro trasportatore che utilizza magneti industriali può aiutare a prevenire l'accumulo di parti durante la lavorazione e prevenire costose riparazioni.

Naturalmente, a causa delle loro caratteristiche, questi mantengono i materiali fermi e in movimento, eliminando virtualmente il problema degli inceppamenti e riducendo la necessità di movimentazioni manuali, il che garantisce che gli addetti ai lavori non siano a rischio di incidenti o situazioni critiche.

Cosa è necessario per l'utilizzo di nastri trasportatori magnetici?

No se requieren rieles laterales ni limpiadores laterales en las cintas transportadoras magnéticas porque el campo magnético sostiene material ferroso en el centro de la banda. La chatarra o piezas pequeñas y afiladas se guardan debajo del cinturón, lo que podría causar daños en el cinturón y tiempo de inactividad.

La mayoría de los componentes hechos de todo el acero, o en parte, se pueden transportar, elevar, bajar, girar u orientar por fuerzas magnéticas durante la fabricación. Los imanes estacionarios montados detrás o debajo de una cinta móvil proporcionan:

Garantiscono soprattutto la sicurezza sul lavoro

I nastri trasportatori magnetici sono, al giorno d’oggi, uno dei modi più sicuri per controllare il posizionamento di parti ferrose per successive lavorazioni. Questi nastri trasportatori magnetici sono disponibili in un'ampia varietà di configurazioni.

Sotto il nastro vengono utilizzate guide permanenti ed elettromagnetiche per attirare in superficie i metalli ferrosi. Sono disponibili una varietà di modelli.

Quali sono le caratteristiche dei nastri trasportatori magnetici?

Questi strumenti per la movimentazione dei materiali e che possono essere adattati a diversi tipi di industrie, possiedono caratteristiche che li rendono unici, come ad esempio:

Come funzionano i nastri trasportatori magnetici?

I potenti magneti permanenti sono trasportati sotto una piattaforma scorrevole non magnetica in acciaio inossidabile per lo spostamento e il trasporto di oggetti metallici ferrosi. L'alloggiamento del convogliatore ermetico e sigillato può essere completamente immerso nei serbatoi di riserva della macchina e il sistema di raccolta interno autoregolante fa sì che non sia necessaria manutenzione alcuna.

IMA possiamo consigliarti e guidarti nella scelta dei nastri trasportatori magnetici in base alle tue esigenze operative nello stabilimento, garantendo sempre la sicurezza sul lavoro e facilitando il lavoro in magazzino per garantire il benessere delle persone ed il buono stato dei prodotti. Non esitare a contattarci per qualsiasi dubbio. Para cualquier información o dudas, no dudes en contactarnos.

Come si può smagnetizzare un magnete?

Quando i poli magnetici di un oggetto metallico si trovano allineati nella stessa direzione, si produce magnetismo. La smagnetizzazione si verifica quando si verifica un cambiamento o qualche tipo di disordine nei poli magnetici. Questo può accadere per vari motivi che spiegheremo di seguito; tratteremo anche dell'esistenza di strumenti che ci permettono di magnetizzare e smagnetizzare in questione di secondi.

I materiali si smagnetizzano quando le molecole magnetiche che si trovano all'interno di una sostanza vengono assegnate casualmente, provocando disordine all'interno del materiale magnetico precedentemente allineato.

Fra i vari metodi per smagnetizzare un magnete, proponiamo i seguenti, che sono i più comuni.

Puoi riscaldare un magnete fino al punto Curie. Puoi eseguire il processo con due fili di rame collegati ad un generatore o a una batteria. Puoi anche aiutarti con una torcia. Al punto di Curie, la temperatura che si raggiunge fa perdere le proprietà ferromagnetiche, fin quando non si raffredda nuovamente. L'energia applicata ai poli magnetici farà puntare il magnete in direzioni diverse, quindi i poli risulteranno deformati.

È anche possibile smagnetizzare un magnete colpendolo alle estremità con un martello, che provocherà l'alterazione dell'ordine del magnete. Colpire un magnete con un oggetto in generale, applicando forza, risulta essere un meccanismo efficace a tal fine. per Allo stesso modo puoi anche utilizzare un campo di corrente alternata per modificare l'ordine dei poli magnetici. Puoi farlo collegando il magnete a un circuito AC inserendolo all'interno di un solenoide: un anello di filo di rame a spirale che circonda un nucleo metallico ed è collegato a una corrente elettrica.

Sebbene esistano anche metodi più semplici, come lo sfregamento di due magneti contemporaneamente, questo stesso metodo, in taluni casi, può anche portare alla smagnetizzazione.

La smagnetizzazione può essere volontaria o involontaria

Riscaldare un pezzo di metallo magnetizzato con una fiamma può provocarne la smagnetizzazione, distruggendo l'ordine delle molecole all'interno del magnete. Riscaldare un magnete fa sì che ogni molecola venga avvolta da energia. Ciò lo porta a spostarsi e muoversi, facendo cadere ogni molecola dall'ordine che aveva all'interno del magnete e privando il pezzo di metallo della sua magnetizzazione o lasciandolo quasi smagnetizzato. Questo metodo è probabilmente uno dei più utilizzati e quello che fornisce i migliori risultati.

Allo stesso modo, quando un magnete viene martellato o forgiato, le vibrazioni che si provocano a causa dell'impatto sul magnete, generano la randomizzazione delle molecole magnetiche al suo interno, compromettendone l'ordine. Più forza bruta applichiamo, migliori risultati otterremo.

Possiamo anche utilizzare anche la corrente alternata, poiché è in grado di produrre un campo magnetico che può essere spostato e ridotto per smagnetizzare i materiali. Quando utilizziamo la corrente elettrica e creiamo questo campo, conduciamo le molecole magnetiche del magnete in direzioni diverse rispetto a prima. Durante il processo, quando la corrente alternata viene alterata o ridotta, non tutte le molecole all'interno del magnete ritornano nelle posizioni precedenti, il che provoca la randomizzazione delle molecole e la riduzione della forza del magnete.

Attualmente esistono molti strumenti economici e facili da usare che funzionano sia per magnetizzare che per smagnetizzare. Vengono utilizzati per magnetizzare e smagnetizzare strumenti come punte di cacciavite. Si tratta di un processo che richiede solo pochi secondi ed è molto semplice, consente quindi di completare l'attività in pochi secondi.

Uso di magneti al neodimio in un motore

Nelle applicazioni industriali, la scelta del tipo di magnete ha implicazioni importanti per la progettazione del motore, i costi di progetto e le prestazioni complessive. Di conseguenza, prima di prendere qualsiasi decisione, è importante sapere perché i magneti al neodimio in un motore potrebbero essere la scelta giusta.

Per determinare l'uso dei magneti al neodimio in un motore è necessario comprendere le qualità che contraddistinguono i magneti e le loro possibili applicazioni:

Chiarito questo punto, va notato che dei quattro principali tipi di magneti, i magneti al neodimio sono tra i più utilizzati nei motori per veicoli ibridi e veicoli elettrici. I magneti al neodimio hanno una maggiore permanenza, insieme a una maggiore coercitività e produzione di energia, ma spesso possiedono una temperatura di Curie inferiore rispetto ad altri tipi.

Sono state sviluppate leghe speciali nei magneti al neodimio che includono terbio e disprosio con una temperatura di Curie più elevata, consentendo loro di tollerare temperature fino a 200 °C. Per questo motivo nessun altro materiale magnetico può eguagliare le loro prestazioni di elevata resistenza, per cui la sua applicazione nei veicoli, ad esempio, è notevolmente aumentata.

Ed è che i magneti al neodimio sono i magneti più potenti al mondo. Grazie alla loro forza anche i piccoli magneti possono essere efficaci e questo li rende anche incredibilmente versatili. Questo tipo di magnete è stato utilizzato per molti scopi e senza di esso molti dei progressi degli ultimi 30 anni non sarebbero stati possibili.

I magneti al neodimio utilizzati in un motore, in questo caso nei motori elettrici, si basano su una combinazione di un elettromagnete e un magnete permanente, solitamente un magnete al neodimio per convertire l'energia elettrica in energia meccanica.

Futuro promettente nelle applicazioni che utilizzano motori

L'uso di magneti al neodimio in un motore è una delle applicazioni più promettenti, perché include i più recenti veicoli elettrici e ibridi, che spesso sono basati su magneti in terre rare. Esistono motivi specifici per cui le persone utilizzano i magneti al neodimio invece di altri tipi di magneti come i magneti permanenti in ceramica e ferrite.

Quando si tratta di applicazioni industriali, quasi tutti cercano prestazioni migliori con la massima efficienza. Ad esempio, nei veicoli elettrici, un motore leggero ad alte prestazioni riduce la quantità di energia che deve essere trasportata sotto forma di idrogeno, benzina o batterie.

Lo sviluppo dei magneti al neodimio ha dato vita a un grande futuro per le aziende che dominano l'industria automobilistica, come uno dei principali produttori giapponesi, che nei suoi ultimi modelli ha utilizzato 30 chilogrammi di materiali costituiti da terre rare ed i magneti al neodimio hanno acquisito una grande percentuale di esse.

Offrono prestazioni elevate

I motori che contengono magneti al neodimio offrono prestazioni elevate rispetto a un motore tradizionale della stessa dimensione. Pertanto, vengono utilizzati anche nelle turbine eoliche e nei generatori, in cui l'efficienza a lungo termine è essenziale.

I magneti al neodimio sono piccoli, ma sono diventati una parte importante dei motori. Questi magneti sono stati scoperti nell'anno 1982, grazie a uno sforzo congiunto di General Motors, China Academy of Science e Smitomo Special Metals, alla ricerca di un metodo conveniente per aumentare l'efficienza e l'efficacia dei motori.

I magneti al neodimio sono stati sviluppati in risposta a costosi magneti in samario-cobalto. In questo momento, il neodimio è considerato il magnete più economico e potente sulla terra come risultato di questi sforzi.

Chi è Hans Christian Oersted?

Hans Christian Oested fu fisico, chimico e filosofo. Fin da giovane si interessò alla chimica e poco dopo si interessò alle opere di M. Ritter sul galvanismo. Dopo diversi studi, nel 1804 fu accettato come professore di fisica all'Università di Copenaghen, dove si dedicò a condurre ricerche sull'elettromagnetismo.

Cos'è l'esperimento di Oersted?

Il 21 aprile 1820, durante una conferenza, Oested affermò, sulla base dell'esperienza e dell'osservazione degli eventi, che l'ago della bussola è orientato verso il campo magnetico della nostra terra in modo tale da puntare a nord, e che può quindi essere influenzato da una fonte di alimentazione esterna.

Nel momento in cui si avvicina un filo elettrico ad una bussola, si attiva la corrente. L'ago si allinea orizzontalmente con il cavo e torna all'origine non appena l'alimentazione viene interrotta.

Dopo aver fatto la sua scoperta, Orsted concluse che le correnti elettriche producono campi magnetici, mostrando così la connessione tra correnti elettriche e campi magnetici. In questo modo convalidò la correlazione tra magnetismo ed elettricità.

Quasi 40 anni dopo, Maxwell fece chiarezza su queste relazioni nelle equazioni di Maxwell ,applicate tutt’oggi come base dell'elettromagnetismo.

Cos'è l'unità di Oersted?

Oersted è l'unità data dall'intensità del campo magnetico secondo il sistema CGS; è espresso con il simbolo Oe. L'unità di Oersted non ha alcuna somiglianza con il sistema Internazionale, tuttavia può essere espressa in Ampere. Per provare la connessione tra la corrente elettrica che attraversa un cavo e il campo magnetico che ne deriva, possiamo ricavarla con la seguente formula di conversione:

L'unità Oersted è stata a lungo utilizzata come unità nel sistema CGS per la misurazione dei campi magnetici: si è mantenuta come unità ufficiale sino al 1 gennaio 1978 , essendo poi stata sostituita da Ampere per metro.

Come tagliare o forare i magneti senza perdere il magnetismo

Non è qualcosa a cui si pensa solitamente ma è certo che, a volte, abbiamo bisogno di tagliare o forare un magnete. Non è consigliabile forare o chiudere i magneti, ma se dobbiamo tagliarli o forarli, è necessario farlo correttamente in modo che non perdano magnetismo.

I magneti al Neodimio ed in Ferrite sono materiali duri, ma allo stesso tempo molto fragili, ragion per cui ne sconsigliamo la manipolazione con strumenti comuni come ad esempio un trapano, poiché possono surriscaldarsi e generare una grande quantità di polvere altamente infiammabile, la quale porta alla smagnetizzazione dei magneti. Per questo motivo i magneti al Neodimio ed in Ferrite vengono lavorati, tagliati o forati, prima di procedere alla loro magnetizzazione .

Che tu ci creda o no, sono molte le ragioni per cui potremmo aver bisogno di tagliare un magnete. Potresti, ad esempio, doverlo sostituire o potrebbe non funzionare per un progetto. Se in questo caso possiedi solo un magnete grande ed hai bisogno di diminuirne le dimensioni, esistono svariati metodi per farlo.

Ti avvertiamo, però, che il metodo scelto fra quelli che ti proponiamo dovrà dipendere dal tipo di magnete che stai cercando di forare o tagliare. Alcuni magneti sono più flessibili di altri. In ogni caso, indipendentemente dal tipo di magnete, vogliamo darti alcuni consigli di cui dovresti tenere conto.

Raccomandazioni per la manipolazione ed il taglio dei magneti

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