Applicazioni dei magneti nel settore delle materie plastiche
Se il materiale del XIX secolo era l'acciaio, senza alcun dubbio la plastica è il materiale del XX e XXI secolo. Questo materiale possiede numerose caratteristiche ed è uno fra i più modellabili, consentendo un utilizzo nelle più svariate applicazioni, dalla carta da film plastico a materiali molto più spessi e resistenti come i polimeri. Le materie plastiche, nella cui fabbricazione sono coinvolti i magneti, occupano un posto molto importante nel sistema produttivo mondiale e svolgono un ruolo fondamentale nell'economia.
Per ottenere la plastica è necessario processare il petrolio, estratto dai pozzi e successivamente raffinato in modo specifico per creare plastica. A seconda del tipo di plastica fabbricato, il processo di raffinazione e produzione sarà totalmente diverso. Pertanto, questo derivato del petrolio viene prodotto in centri di alta tecnologia, in cui il processo di produzione può variare da una plastica all'altra. In generale, vengono utilizzati sia gli stampi che i magneti per ottenere, lungo tutta la filiera produttiva, la realizzazione di un prodotto di alta qualità con caratteristiche adeguate all’ l'uso previsto.
Durante tutto il processo di produzione delle materie plastiche possiamo osservare la presenza di calandre, oltre a trituratori di taglio. Questi tipi di macchine, indispensabili per la fabbricazione della plastica, sono protette lungo tutta la filiera da vari gruppi di magneti che ne hanno la funzione di difesa. In questo modo le macchine per lo stampaggio ad iniezione, gli estrusori granulatori o i mulini possono svolgere il proprio lavoro in tutta sicurezza e senza correre il rischio di alcun tipo di interruzione per uso improprio.
Sempre durante il processo di produzione della plastica i magneti svolgono un ruolo fondamentale – proprio come accade nei processi di produzione in serie di altri materiali e componenti – come strumento per fissare, manipolare e trasportare gli stampi in modo efficace.
Le diverse applicazioni dei magneti
Oltre alla separazione degli stampi, i magneti di separazione magnetica hanno altre applicazioni.
- Come meccanismo per separare i pezzi degli stampi che potrebbero essersi rotti e liberare da danni l'intera unità produttiva, ripulendo la catena di montaggio e produzione da questo tipo di impurità.
- Per rimuovere contaminanti metallici o particelle metalliche che possano risultare aderite sul nastro di alimentazione.
Tutta questa funzione di pulizia è ottenuta grazie all'installazione di specifici magneti lungo l'intero processo o catena di produzione. In questo modo, in un impianto di lavorazione, trattamento o modificazione della plastica possiamo trovare magneti di vari modelli come griglie magnetiche, filtri magnetici o separatori magnetici li troviamo presenti anche negli stabilimenti produttivi di altre tipologie di prodotti, come ad esempio i prodotti alimentari.
È necessario sottolineare che, se non ci fossero magneti durante tutto il processo produttivo, la plastica prodotta in questo tipo di centri e impianti di produzione potrebbe presentare impurità che ne comprometterebbero l'utilizzo. Inoltre, la presenza di impurità o elementi magnetici indesiderati potrebbe danneggiare i meccanismi e i dispositivi di fabbricazione, compromettendo la sicurezza e l'integrità dei componenti della catena di montaggio, impedendo altresì una produzione adeguata e sostenibile di plastica.
Spazzatrici magnetiche per carrelli elevatori: funzionamento del sistema
Le spazzatrici magnetiche per carrelli elevatori sono particolarmente utilizzate in spazi tali come gli aeroporti, grandi parcheggi o qualsiasi attività in cui possono comparire metalli indesiderati, poiché rendono più facile la pulizia dei detriti dal pavimento -soprattutto se taglienti come chiodi- o lo smaltimento dei rottami. Questo tipo di detriti può causare la perforazione di pneumatici o, peggio ancora, potrebbe mettere a rischio la salute e l'integrità fisica di dipendenti, clienti o visitatori.
La spazzatrice magnetica realizzata con magneti per carrelli elevatori è appositamente creata per garantire maggiore sicurezza ed eliminare rischi in qualsiasi settore industriale.
Quali tipologie di spazzatrici magnetiche esistono?
Esistono due tipi di spazzatrici magnetiche:
Spazzatrice magnetica con cavità per la forca. Questo tipo di spazzatrice magnetica per carrello elevatore possiede fori che consentono alle forche del carrello elevatore di entrare e ne favoriscono il fissaggio. Le forche scorrono negli scaffali montati in alto, i quali possono essere facilmente bloccati a mano.
pazzatrice magnetica con bulloni a foro. Gli occhielli presenti su questa varietà di spazzatrice magnetica per carrelli elevatori permettono di essere montati altrove sul carrello elevatore o su gru a cavalletto, catene sospese o funi. Possono anche essere collegati ad attrezzature o carrelli per la pulizia industriale.
In entrambi i casi questi magneti sono ideali per mantenere parcheggi, depositi di container e magazzini liberi da chiodi, trucioli, bulloneria, ecc. Una volta completata l'operazione di pulizia, i magneti del carrello elevatore possono essere rimossi per essere utilizzati in un secondo momento. Possono anche essere convertiti per essere utilizzati come magneti per carrelli elevatori sospesi su un nastro trasportatore, per rimuovere il metallo indesiderato da una linea di produzione.
Semplici protocolli di raccolta e rilascio consentono di raccogliere ed immagazzinare rapidamente i frammenti di metallo e di rimuoverli in modo pulito da dove possono causare danni.
Alcune fra le caratteristiche più importanti delle spazzatrici con magneti per carrelli elevatori:
Capacità di stoccaggio.
La spazzatrice o scopa con magneti per carrelli elevatori può essere realizzata in acciaio inox, possiede quindi una maggiore resistenza, è più comoda da smagnetizzare e facilita il metodo di fissaggio su un carrello elevatore. Presso IMA disponiamo di magneti adatti a spazzatrici magnetiche per carrelli elevatori: se necessiti di una soluzione di questo tipo per la tua attività, puoi contattarci compilando il seguente questionario e ti aiuteremo il prima possibile.
Le svariate applicazioni dei magneti nel settore minerario
La relazione che esiste tra i magneti e l'estrazione mineraria è molto più stretta di quanto possa sembrare a prima vista. Molti dei componenti non magnetici o magnetizzati utilizzati nella fabbricazione di magneti, sia domestici sia industriali, vengono estratti dall'industria mineraria per essere lavorati in seguito e trattati fino a quando il magnete assume l’aspetto della propria versione finale. Industria mineraria per essere in seguito lavorati e trattati fino a quando il magnete assume l’aspetto della propria versione finale.
Estrazione di minerali grazie ai magneti
Questa non è l'unica relazione esistente tra i magneti e l'industria mineraria, bisogna tenere in considerazione che quando si estrae un minerale come, ad esempio, il carbone viene utilizzata un'ampia gamma di macchine e dispositivi meccanici, che in molte occasioni funzionano con energia elettrica e con componenti elettronici che possiedono magneti al loro interno.
Le macchine adoperate nell'industria mineraria devono essere regolarmente protette dall'interferenza dei materiali magnetici presenti negli strati dei materiali in corso di estrazione; se al momento dell'estrazione del carbone in una miniera le macchine non dispongono della difesa che garantisce il posizionamento di magneti di difesa. È possibile che il minerale magnetico presente nel carbone danneggi la macchina, oltre a contaminare il materiale che viene estratto.
Questo tipo di materiale magnetico è noto nell'industria mineraria con il nome di "materiali ferrosi inquinanti", ha la particolarità di avere la capacità di danneggiare i macchinari e di ridurne notevolmente la vita utile. Tuttavia, è possibile installare strisce magnetiche sul macchinario dedicato all'attività estrattiva, per garantirne la protezione.
Come vengono realizzati i magneti al neodimio?
Prima di conoscere il processo di fabbricazione dei magneti al neodimio, è bene parlare di alcuni aspetti importanti in merito a questo tipo di materiale delle terre rare. Infatti, possiamo definire che si tratta di un materiale speciale; se lo combiniamo con ferro o boro, potrebbero essere realizzati i magneti più potenti esistenti oggigiorno. D'altra parte, grazie al rivestimento in nichel e rame, possiede una superficie color argento molto estetica, perciò l'utilizzo in ambienti interni è perfettamente compatibile con l'arredamento della casa. La forza di serraggio che possiede è così potente che permette un uso maneggevole anche in spazi ristretti. Paragonato ad un magnete in ferrite, possiamo affermare che quest’ultimo, pur essendo un magnete dotato delle stesse dimensioni, è notevolmente più debole ed il suo aspetto non è altrettanto attraente. Bisogna tuttavia indicare che il suo prezzo è molto più basso.
La fabbricazione dei magneti al neodimio ferro boro (NdFeB) viene realizzata da molto tempo e grazie al processo e all'innovazione tecnologica oggi possiamo fabbricare magneti al neodimio di maggiore potenza.
La formula chimica di questa lega è nota come NdFeb. Per sua la fabbricazione il ferro, il neodimio e il boro vengono frantumati con grande intensità e successivamente fusi.
Durante questo processo, i tre elementi vengono magnetizzati e compattati fino a generare una struttura semplice, che solitamente assume la forma di cilindro o cubo. Non appena raggiunge questo stato, è necessario scaldarlo sottovuoto efarlo raffreddare lentamente. A partire da questo momento la lega inizia ad assumere una struttura sempre più cristallina, che favorirà la magnetizzazione in un secondo momento. È proprio in questa fase che si vengono a creare le dimensioni desiderate. Al magnete grezzo viene applicato un rivestimento a base di rame e nichel, il quale impedisce al magnete di arrugginirsi facilmente.
Giunti a questo punto, i magneti devono essere inseriti in una bobina magnetica attraverso la quale passerà una corrente durante un millisecondo che produrrà un ampio campo magnetico attraverso il quale i magneti si magnetizzeranno; allineandosi nel campo magnetico della bobina le molecole ed i cristalli.
È un procedimento laborioso e di alta precisione, che li rende fra i magneti più potenti e migliori per i nostri clienti. Abbiamo diverse varianti di questo magnete per poter soddisfare tutte le esigenze.
Contattaci per dubbi o suggerimenti: possiamo studiare le tue esigenze e consigliarti un prodotto specifico, oppure realizzarne uno su misura.
Vantaggi dell'utilizzo dei magneti nel settore automobilistico
Il settore automobilistico è uno dei settori dell'industria e della scienza in cui si svolgono più ricerche e in cui lo sviluppo tecnologico è più forte. Dalle prime auto senza cinture di sicurezza, agli ultimi modelli ibridi o completamente elettrici, sono trascorsi molti anni di innovazione, sviluppo e progresso ininterrotto in uno dei settori più all'avanguardia in assoluto e, in Europa, uno dei i paesi che generano più occupazione.
I magneti, un elemento chiave per il settore
All'interno dell'industria automobilistica i magneti sono fondamentali per comprendere non solo il funzionamento degli ultimi modelli di minivan, ma anche l'intera catena di montaggio dei veicoli. I magneti nell'industria automobilistica sono stati utilizzati per decenni e hanno funzioni sempre più svariate, sia sulla catena di montaggio sia nel veicolo stesso.
Pertanto, possiamo trovare magneti in una serie di elementi di un veicolo, come ad esempio gli alzacristalli elettrici, che vengono attivati tramite l'uso di più magneti. Allo stesso i tergicristalli, i fissaggi del tetto e delle portiere, oppure i motorini di movimento dei diversi sedili.
Vediamo, invece, magneti destinati al mondo automobilistico in altre parti dell'auto molto più sensibili e fondamentali, come ad esempio l'impianto frenante ABS o i cambi delle auto automatiche in cui i magneti sono preposti al cambio marcia. Anche i sensori di posizione tanto apprezzati quando si tratta di parcheggiare un'auto in tutta sicurezza funzionano con magneti o altri dispositivi utili, come il meccanismo che rileva se abbiamo allacciato o meno le cinture di sicurezza.
Un'altra cosa da sottolineare sui magneti nel settore automobilistico è il fatto che generalmente hanno il vantaggio di poter automatizzare i processi e rendere le diverse parti del veicolo più efficienti e sicure. In questo modo alzacristalli elettrici, cambi automatizzati o sistemi ABS, grazie ai magneti, raggiungono livelli di sicurezza superiori a quelli che si ottengono senza di essi.
Presenza durante tutto il processo di assemblaggio
L'uso dei magneti nel settore automobilistico non è esclusivo del veicolo stesso; infatti, intervengono in modo molto prominente nell'intero processo di fabbricazione dell'auto. In questo modo, lungo tutta la catena di montaggio dell'automobile, vengono utilizzati tipi di magneti per manipolare o migliorare le diverse parti ed elementi che compongono il veicolo.
In questo modo possiamo vedere, ad esempio, come vengono utilizzati piccoli magneti per manipolare e installare componenti in diverse parti del veicolo e anche per trasportare e lavorare i diversi materiali che fanno parte del veicolo, sia quelli di alto valore tecnologico sia altri meno tecnologicamente avanzati come, ad esempio, la carrozzeria e il telaio.
Non c'è dubbio che l'arrivo dei magneti nel settore dell'evoluzione è sempre associato allo sviluppo tecnologico. Se prima raggiungevano le catene di montaggio; poi lo farebbero sui componenti ad alto valore tecnologico, aggiungendo valore e qualità e facendo in modo che il loro intervento nei processi costruttivi dell'industria automobilistica, in termini comparativi, aggiunga molto valore al prodotto finale.
I diversi usi dei ganci magnetici
I magneti con gancio sono già utilizzati in diversi settori come la gastronomia, l'automobilismo, la pubblicità... sono molto utilizzati poiché richiedono solo una superficie metallica, questi possono essere realizzati con magneti al neodimio o magneti in ferrite..
I magneti con gancio possono essere di diversi tipi, i più comuni per la loro resistenza sono quelli al neodimio. Solitamente sono utilizzati per installare oggetti ornamentali, cablaggi per uffici...
I magneti con gancio al neodimio sono un'ottima scelta per agganciare e trattenere qualsiasi oggetto su superfici ferromagnetiche (nichel, ferro o cobalto), è una buona alternativa, poiché in questo modo evitiamo di forare il muro e avere segni; è una soluzione veloce, facile e pulita.
Possiamo utilizzarli in diversi ambiti:
Settore automobilistico: in questo settore possiamo vedere i ganci magnetici all'interno del veicolo, per appendere i nostri effetti personali nel bagagliaio, o si possono trovare in meccanica per riporre tutti gli strumenti in modo ordinato.
Magneti a gancio personalizzabili
Esiste un'ampia varietà di magneti con gancio; di diversi colori e forme, a disposizione del cliente. Magneti con gancio realizzati con diversi materiali magnetici come: magneti con gancio al neodimio o magneti con gancio in ferrite. I magneti con gancio bianchi sono particolarmente apprezzati perché si adattano praticamente ovunque, quelli trasparenti sono ideali ovunque, sia in luoghi all'aperto come bancarelle sia in luoghi come un ufficio. Contacte e ti forniremo la soluzione migliore per le tue esigenze.
Scopri i vantaggi dell'utilizzo dei magneti nella tua azienda
Quali sono le applicazioni dei magneti nell'industria?
I magneti costituiscono un componente essenziale in vari settori, essendo sono in grado di facilitare la produzione, trasportare carichi pesanti, generare energia ed addirittura fungere da protezione nell'industria o memorizzare informazioni, fra vari altri usi.
Il vantaggio più grande? Per il vasto utilizzo che se ne può fare, è un materiale economico.
Vuoi sapere in quali settori sono fondamentali i magneti e quali sono i tipi di magneti più utilizzati?Ecco le curiosità e le applicazioni di questo materiale, che non smette mai di sorprenderci.
In quali settori vengono utilizzati i magneti?
I magneti, a seconda del materiale e del processo di fabbricazione, possono presentarsi in un'ampia varietà di dimensioni, forme e punti di forza.
È così che il team di ricerca e sviluppo ed i nostri ingegneri di IMA hanno creato magneti che trovano applicazione nei seguenti settori:
1. Automotive:
Cosa sarebbero i motori senza magneti? Oltre ad essere il cuore dei veicoli, i magneti vengono utilizzati per rilevare se le cinture di sicurezza sono in uso, fra molte altre applicazioni.
Il magnete è il componente più importante di qualsiasi motore elettrico, essendo l'elemento che genera l'impulso del movimento circolare e lineare nel motore.
I magneti in ferrite si trovano più comunemente in questi motori, ma i magneti al neodimio stanno assumendo maggiore popolarità.
2. Costruzione:
I magneti sono di grande aiuto nel settore edile, ad esempio per aiutare a spostare carichi pesanti o costruire casseforme. Funzionano come elemento di supporto e miglioramento dei metodi di produzione nel settore.
3. Logistica e imballaggio:
L'ascesa dell'e-commerce ha portato con sé una rinascita della logistica e del packaging e, con essa, la necessità di ottimizzare i processi logistici. I magneti vengono così utilizzati in nastri adesivi, basi magnetiche ed etichette che aiutano a risolvere problemi comuni nel settore.
4. Riciclaggio:
È possibile separare e selezionare i materiali usando il magnetismo? Non è fantascienza, è la realtà! I magneti sono essenziali nel processo di separazione e rilevano anche agenti contaminanti, impurità ed eventuali particelle metalliche, a seconda della natura del materiale da purificare
5. Alimenti:
Quando si tratta di garantire la purezza e la sicurezza del prodotto, i magneti giocano un ruolo fondamentale. Possono rilevare eventuali impurità prima del confezionamento
6. Manutenzione e Robotica:
Sensori, porte e chiusure automatiche, apparecchiature per radiologia e dialisi... Queste sono solo alcune delle diverse applicazioni dei magneti, che, grazie a ricerca, sviluppo e innovazione, possono coprire nuove esigenze sia nell'industria che nella società.
7. Estrazione:
Le bande magnetiche e gli elettromagneti vengono utilizzati per rilevare e separare materiali ferrosi contaminanti nei processi di estrazione che potrebbero causare danni a macchinari e strumenti.
8. Plastica:
Oltre a proteggere i processi di produzione dello stampaggio a iniezione, ad esempio, i magneti vengono applicati per rimuovere parti di stampo rotte, contaminanti metallici o particelle metalliche bloccate sul nastro di alimentazione.
Quali sono i magneti più utilizzati?
- Neodimio: sono i magneti più potenti, ma hanno una minore resistenza alle alte temperature rispetto alla ferrite.
- Magneti in ferrite o ceramica: possiedono una bassa coercitività.
- Alnico: offrono una buona resistenza magnetica e resistono alle alte temperature senza perdere forza.
- Elettromagneti: possono cambiare rapidamente il campo magnetico controllando la corrente elettrica.
Come puoi vedere, i magneti possiedono caratteristiche e versatilità in gradi di offrire soluzioni avanzate in vari settori.
In questo senso, IMA offre innovazione e soluzioni tramite magneti praticamente per tutti i settori in più di 60 paesi da oltre 25 anni.
Alcune applicazioni vengono rese possibili grazie al nostro team R&D, che studia ogni caso per offrire soluzioni personalizzate, che consentano l'ottimizzazione del processo produttivo.
Hai bisogno di dispositivi magnetizzati per il tuo settore? Ti consiglieremo le opzioni più adatte in base alle tue esigenze.
Magneti al neodimio o magneti in ferrite?
Prima di scegliere il tipo di magnete adeguato bisogna avere ben presente lo scopo per il quale se ne ha bisogno; per non avere sorprese indesiderate in seguito, è opportuno definire esattamente a cosa serve il magnete, poiché esistono alcune differenze. Un modello come un altro generano dibattiti in merito alla capacità di resistere ad alte temperature; ma questo fattore è necessariamente rilevante? Vale lo stesso per i magneti per ambienti esterni; sono molto diversi da quelli utilizzati in ufficio o a casa.
E’ bene sapere che i magneti in ferrite, magneti in ceramica, sono più economici e in grado di resistere a temperature elevate, fino ai 250ºC, infatti, questo tipo di magnete è consigliato per le superfici esterne, e non per gli ambienti interni in cui l'estetica assume più importanza della forza magnetica. Il vantaggio dei magneti al neodimio è la loro forte adesione. Sono ideali per chi non dispone di spazi ampi e necessita di risparmiare spazio; per cui il magnete deve contenere più lamine contemporaneamente. Questi magneti solitamente hanno un rivestimento che li rende facili da personalizzare e abbinare all'arredamento della stanza.
Differenze fra i magneti al neodimio ed i magneti in ferrite
Un magnete al neodimio dotato delle stesse dimensioni di un magnete in ferrite è più, infatti, è consigliato nei casi in cui lo spazio è limitato. Il magnete NdFeB mostra un'adesione fino a dieci volte più forte rispetto al magnete in ceramica; quest'ultimo è più economico e più stabile nel prezzo, poiché nella sua lavorazione non vengono utilizzati elementi di terre rare, spesso soggetti a notevoli oscillazioni di prezzo. I magneti in ceramica possono essere utilizzati a temperature che vanno dai -40º C ai 25ºC; mentre i magneti al neodimio perdono la loro forza magnetica oltre gli 80 ºC.
Un'altra differenza interessante è che la ferrite non solo resiste alla corrosione dei prodotti chimici ma è anche adatta per l'uso esterno, al contrario del neodimio, infatti, il NdFeB è più facile che si possa rompere. La ferrite è molto più resistente e difficile da smontare. Entrambi i magneti mantengono la loro forza magnetica nel tempo, non vi è motivo di temere che la possano perdere naturalmente. Tuttavia, i magneti in ceramica possono essere smagnetizzati dal contatto con magneti al neodimio più potenti. Questo processo può anche invertire i tuoi poli.
I magneti in ferrite non sono rivestiti ed hanno un colore grigio, pertanto non sono facili da decorare e adattare all'interior design. Al contrario, i magneti al neodimio hanno un colore argentato per via del loro rivestimento a base di nichel e rame e possono essere perfettamente combinati con la decorazione. I magneti collocati in prossimità di dispositivi come pacemaker o apparecchi acustici possono compromettere la funzione, se sussiste un rischio di avvicinamento a tali dispositivi, si consiglia di utilizzare magneti in ferrite, avendo una potenza inferiore di quelli al neodimio.
Contattaci per qualsiasi tipo di domanda o dubbio. Qui in IMA ti aiuteremo a scegliere il tipo di magnete più adatto alle tue esigenze. I nostri professionisti sono formati per consigliarti e aiutarti a prendere la decisione più adatta alle tue esigenze.
Dove si trova il polo nord di un magnete?
I magneti sono in grado di assumere molte forme. Nel nostro caso, per poter parlare del polo nord e del polo sud di un magnete, proviamo ad immaginare un magnete rettangolare, a forma di barra. Come abbiamo già visto in alcune occasioni, i magneti possono essere naturali, come nel caso della magnetite -che altro non è che un ossido di ferro- o artificiali, ossia quelli ottenuti magnetizzando un pezzo di ferro che sottoporremo ad un campo magnetico creato attraverso un altro magnete o attraverso la corrente generata attraverso l'elettricità. Tutti i magneti, qualunque sia la loro tipologia, sono in grado di mostrare, in modo chiaro, il fenomeno che definiamo magnetismo.
I magneti possiedono poli. In una calamita a forma di barra, come abbiamo indicato in precedenza, possiamo vedere con relativa semplicità come gli oggetti di ferro siano fortemente attratti verso le estremità. Uno di questi estremi è quello che chiameremo polo nord e l'altro polo sud. La differenziazione tra i due poli deriva dal comportamento che ha il magnete in relazione al campo magnetico terrestre.
In questo articolo ti spieghiamo dove si trova il polo nord di un magnete in modo pratico. Per determinare dove si trova il polo nord notiamo come il magnete punti in direzione nord, nel caso in cui non si tratti di un magnete fisso ed abbia la possibilità di muoversi. Se prendiamo alcuni magneti e li appendiamo a un filo, possiamo osservarne il comportamento. Sapendo che i poli opposti si attraggono, vedremo che il polo nord è in realtà un polo sud magnetico. È relativamente facile individuare il polo nord di un magnete con una bussola, poiché l'estremità dell'ago della bussola, che di solito indica il sud, sarà attratta dal polo nord del magnete.
È importante sapere che quando si parla di polo nord e polo sud di un magnete ci si riferisce alle linee che formano il campo magnetico e alla sua direzione. Essendo più precisi, possiamo dire che queste linee partono perpendicolarmente dalla zona più superficiale del polo nord del magnete, e che iniziano a curvarsi avvicinandosi al polo sud, dove giungono in maniera perpendicolare alla superficie del polo sud magnetico. In un circuito chiuso, il materiale magnetico delle linee torna nuovamente alla sua origine nel polo nord.
Un altro dei termini che usiamo abitualmente quando parliamo di magneti permanenti è in riferimento al suo polo positivo o negativo. All'interno di questo ambiente solitamente ci riferiamo al polo positivo intenso come quello rivolto a nord, poiché è da quel punto che si diramano le linee di campo. Tuttavia, dobbiamo avvertire che questo è un grosso errore, poiché, dal punto di vista della fisica, non corrisponde a realtà: il campo magnetico è un campo bipolare puro, il che significa che non vi è carica magnetica di alcun tipo (vale a dire elettroni) che dovremmo vedere come un unico polo, poiché, al contrario, questi magneti hanno due poli: polo nord e polo sud. Per questo possiamo dire che entrambi i poli di un magnete sono equivalenti, non esistendo poli unipolari.