RICHIEDI INFORMAZIONI E CATALOGO
RICHIEDI INFORMAZIONI E CATALOGO

Quanto può essere forte un magnete?

Possiamo trovare magneti in un'ampia varietà di prodotti che usiamo ogni giorno. Dai motori ai frigoriferi, dalle carte di credito, a una varietà di dispositivi elettronici. Esistono molti tipi di magneti, dai magneti permanenti, in ferro o leghe, agli elettromagneti, che generano un campo magnetico quando raggiunti dalla corrente elettrica. L'intensità di un campo magnetico può essere influenzata da svariati fattori, come spiegheremo più avanti.

Quando dobbiamo ricorrere ad un magnete, siamo soliti chiedere informazioni in merito alla sua forza, per sapere se ciò che acquistiamo possiede la potenza adeguata a ciò di cui abbiamo bisogno. Va sempre tenuto presente che la forza di tenuta indicata sull'etichetta dei magneti corrisponde ai valori massimi raggiunti in condizioni ottimali. Per indagare sulla forza di un magnete, possiamo considerare diversi problemi che ci aiutano a determinare l'effettiva forza di tenuta. I fattori da considerare sono i seguenti:

- La distanza tra il magnete e l'oggetto con il quale è in contatto: se non vi è contatto fra i due, la forza di tenuta diminuirà all'aumentare della distanza. Una distanza ridotta o una semplice applicazione di vernice sono sufficienti a ridurre la forza adesiva.

Al giorno d’oggi si può dimostrare che i magneti più forti sono quelli al neodimio e quelli al samario. Questi sono noti come magneti di terre rare: un chiaro esempio dell'ultima generazione di materiali magnetici.

Tali magneti posseggono proprietà di gran lunga superiori ai normali magneti, motivo per cui sono considerati i più resistenti sul mercato. Non solo sono i più potenti, ma sono anche caratterizzati da una superficie argentata per via di una placcatura in nichel-rame-nichel che risulta piacevole alla vista, rendendoli i magneti più gettonati per l'uso domestico. Sono anche i magneti più utilizzati da persone che praticano qualsiasi tipo di artigianato e modellismo. I magneti al neodimio possiedono una forza adesiva molto forte e sono particolarmente utili per gli spazi più piccoli.

Sono, pertanto, molto popolari per qualsiasi tipo di lavoro in miniatura. È molto facile osservarne l’effetto, poiché i piccoli magneti al neodimio sono molto più forti dei magneti convenzionali, anche se di maggiori dimensioni. È anche vero che i magneti al neodimio sono un po' più costosi di quelli convenzionali.

In ogni caso, qui ad IMA disponiamo di tutti i tipi di magneti. Abbiamo un personale esperto cui fare affidamento per farsi consigliare il magnete adeguato per ogni occasione. In caso di dubbio, vi invitiamo a contattarci: ci adatteremo ad ogni esigenza. Non esitate a contattarci. Non esitate a contattarci.

Come si identifica il polo nord di un magnete?

I magneti possono avere una varietà di forme. Tuttavia, se si desidera osservare da vicino i poli di un magnete e distinguere il poli nord dal poli sud, è consigliabile immaginare un magnete a forma di polo rettangolare. Come abbiamo già visto, i magneti possono essere di origine naturale, stiamo quindi parlando di ossido di ferro. Esistono,peraltro, anche magneti artificiali ottenuti magnetizzando un pezzo di ferro esposto a un campo magnetico. Questo campo magnetico è generato da un altro magnete o dall'elettricità.

Tutti i magneti, indipendentemente dal tipo e dalla forma, confermano tale fenomeno, che definiamo magnetismo. I magneti possiedono due poli. Come già accennato, in un magnete a barra si può vedere molto chiaramente come gli oggetti di ferro siano fortemente attratti verso le rispettive estremità del magnete. Un'estremità è chiamata Polo Nord e l'altra Polo Sud. La differenza tra i due poli consiste nel comportamento del magnete sotto l'influenza del campo magnetico terrestre.

In questo articolo spiegheremo come identificare facilmente il polo nord di un magnete. Se il magnete è libero di muoversi e non è fisso, punta verso il nord. Se ad esempio appendiamo diversi magneti ad un filo, possiamo osservarne la reazione. Poiché sappiamo già che i poli opposti si attraggono, scopriremo che il Polo Nord è in realtà un Polo Sud magnetico. Utilizzando una bussola, è relativamente facile distinguere il polo nord di un magnete perché l'estremità dell'ago della bussola, che di solito punta a sud, è attratta dal polo nord del magnete stesso.

Tuttavia, è molto importante capire esattamente cosa intendiamo quando parliamo di Polo Nord e Polo Sud. Pertanto, definiamo i poli nord e sud di un magnete indicando che le linee che compongono il suo campo magnetico si diramano dal polo nord verso il polo sud. Essendo più precisi, possiamo dire che queste linee vanno in direzione perpendicolare dalla parte più in superficie al polo nord del magnete, e che iniziano a piegarsi quando in fase di approssimazione al polo sud, avvicinandosi dove sono già perpendicolari alla superficie del polo sud magnetico. In seguito tornano indietro, dovuto al carattere magnetico delle linee all'origine, ovvero al polo nord. Questo crea un circuito chiuso.

Quando parliamo di magneti permanenti, usiamo anche i termini “polo positivo” o “negativo”. In questo contesto, generalmente ci riferiamo al polo positivo: il poli che guarda a nord, poiché è che da lì partono le linee di campo. Tuttavia, rimarchiamo che si tratta di un grosso errore, poiché in termini di fisica non è corretto. Il campo magnetico è un campo puramente bipolare, il che significa che non esiste carica magnetica di alcun tipo, gli elettroni, che dovremmo vedere come un unico polo, poiché questi magneti hanno la polarità opposta ai poli nord e sud. Per questo motivo possiamo dire che entrambi i poli di un magnete sono equivalenti e non esistono monopoli.

I magneti e la distanza di sicurezza consigliata

I magneti esercitano influenze diverse sui dispositivi: alcuni dispositivi ne risultano gravemente danneggiati, mentre altri possono essere temporaneamente disturbati. Molti dei seguenti prodotti sono diventati parte integrante della nostra vita. Li usiamo quotidianamente ed è utile sapere quali di essi sono sensibili ai campi magnetici, come ad esempio ai magneti permanenti, per prevenire la perdita involontaria di dati o altri danni funzionali.

Apparecchi acustici, pacemaker e campi magnetici

I componenti degli apparecchi acustici, ad esempio gli altoparlanti, possono risultare danneggiati da un’intensità del campo magnetico di 200 m Tesla. Anche i punti di forza di 20m Tesla possono implicare alterazioni che influiscono negativamente sulla funzionalità. Si consiglia di mantenere un’ adeguata distanza di sicurezza.
I pacemaker sono sensibili ai magneti ed i medici vi ricorrono per eseguire variazioni di frequenza e controlli durante alcuni cicli. Una volta rimosso il magnete, il pacemaker continua a funzionare normalmente. Non si può tuttavia realizzare una valutazione generale, poiché esistono produttori diversi, modelli nuovi e meno recenti. In ogni caso, è più sicuro tenersi a distanza da forti campi magnetici. In caso di dubbio è opportuno contattare il produttore del pacemaker. Ancora una volta, è consigliabile mantenere una distanza di sicurezza adeguata.

Strisce magnetiche su carte e campi magnetici

Le strisce magnetiche sono rivestite con un ossido di metallo magnetico. Le si trova sulle carte di plastica che quasi tutti portano con sé quotidianamente nel portafogli. Data l’ampia gamma di carte esistenti e di dati sensibili da proteggere, esistono due tipologie qualitative: l’alta coercitività (alta qualità) e la bassa coercitività (qualità inferiore).
La variante di alta qualità viene ad esempio utilizzata per le carte di credito e di debito. I dati possono essere cancellati solo con una forza magnetica di 0,4 Tesla, anche se possono già subire danni parziali con solo un terzo della forza. Poiché in questo caso le carte magnetiche non possono più essere lette correttamente, solo un'intensità di campo coercitiva di 40 m Tesla, ovvero il 10% di 0,4 Tesla, è in grado di garantire la sicurezza assoluta.

La variante più economica di bassa coercitività si trova, ad esempio, nei biglietti cartacei utilizzati nei parcheggi o come biglietti di accesso. Le strisce magnetiche sono di colore marrone chiaro e molto più sensibili rispetto alla versione di alta qualità. Anche un'intensità di campo magnetico coercitivo di 30 m Tesla è sufficiente per smagnetizzare la banda magnetica e danneggiare permanentemente i dati. I punti di forza inferiori a 3 milioni di Tesla forniscono protezione da eventuali danni ai dati memorizzati.

Orologi meccanici e campi magnetici

Gli orologi meccanici moderni sono considerati anti-magnetici e sono fabbricati in conformità dello standard internazionale ISO 764, che corrisponde allo standard tedesco DIN 8309. Questo standard definisce la resistenza degli orologi ai magneti. I campi magnetici possono influenzare alcuni elementi dell'orologio meccanico, come la molla elicoidale. In accordo con lo standard, gli orologi antimagnetici, anche se esposti a un campo magnetico di 6 m Tesla, possono sfasarsi per un massimo di 30 secondi ogni 24 ore. Tuttavia, alcuni produttori di orologi offrono modelli di orologi molto meno sensibili.
Per gli orologi non anti-magnetici non è possibile specificare una distanza di sicurezza definita. La posizione più sicura per un orologio non anti-magnetico è di circa 0,05 m Tesla. Ciò corrisponde al campo magnetico naturale della terra. Se un orologio al quarzo analogico viene esposto a un forte campo magnetico, il motore dell'orologio potrebbe accelerare o rallentare o addirittura arrestarsi del tutto. Una volta rimosso il magnete e reimpostata l’ora, un orologio al quarzo generalmente tornerà a funzionare come prima.

Smartphone o tablet e campi magnetici

Smartphone, tablet, fotocamere digitali e beni di consumo simili incorporano, generalmente, parti meccaniche ed altoparlanti che possono essere disturbati da magneti molto forti. I dati memorizzati, invece, sono al riparo dai campi magnetici. In caso di dubbio si consiglia di mantenere i propri dispositivi elettronici lontano da forti campi magnetici.

Memoria USB, dischi rigidi e campi magnetici

I campi magnetici non compromettono in modo alcuno i dati memorizzati sulle chiavette USB. Lo stesso vale per i dati su CD e DVD.
I dischi rigidi possono essere danneggiati da un campo magnetico solo in determinate circostanze, ovvero quando si avvicina il disco rigido ad un magnete molto forte. Affinché questo accada, ad ogni modo, dovrebbe essere stato prima rimosso il coperchio del disco rigido.

Chiavi della macchina e campi magnetici

Le chiavi dell'auto e la tecnologia in esse incorporata non subiscono danno alcuno a contatto con un magnete statico.

Conclusione

In sintesi, i magneti non comportano rischio alcuno per i dati memorizzati su telefoni cellulari, tablet e fotocamere digitali. Inoltre, non compromettono in modo alcuno le chiavi delle automobili, chiavette USB e dischi rigidi, sempre che non vengano sottoposti a manipolazione. È tuttavia necessario agire con cautela quando si ha a che fare con pacemaker, apparecchi acustici e orologi.

Desideri conservare magneti di grandi dimensioni in modo sicuro e non sai come fare?

Gli incidenti accadono con frequenza, soprattutto al manipolare e conservare magneti di grandi dimensioni. In molti casi vengono adoperati distanziatori in plastica in modo tale da potervi riporre i magneti; nonostante ciò, questi tendono a scivolare ed aggrapparsi l’uno all’ altro, di solito portando con sé un po' di rivestimento.

Occorre pertanto ricorrere a metodi adeguati per manipolare, imballare e immagazzinare magneti di grandi dimensioni; in particolare, bisogna prestare attenzione ad alcuni aspetti in tema di sicurezza.

Di fatto, i reparti di ricezione o stoccaggio di alcune fabbriche non possiedono familiarità con la forza dei magneti, in particolare di quelli permanenti e questo può implicare che si verifichino lesioni o fratture dei magneti stessi. Occorre che il personale a contatto con i magneti sia consapevole dei pericoli legati alla loro manipolazione. Dovuto alla fragile natura della loro lega, i magneti che urtano contro superfici solide possono rilasciare schegge volanti.

In questo senso, immagazzinare magneti di grandi dimensioni può diventare un grande pericolo se non si prendono le dovute precauzioni.

Quali sono i metodi per conservare in modo sicuro i magneti di grandi dimensioni?

Il metodo principale per conservare i magneti di grandi dimensioni è mediante l'uso di scatole in legno. Spesso tali prodotti devono essere spediti o imballati per la loro protezione; questa protezione è necessaria in quanto sono considerati alla stregua di un prodotto pericoloso, tanto a causa delle loro dimensioni come a causa della densità di campo emanata dai lati del pacco, soprattutto qualora si superi il valore specificato.

Pertanto, la conservazione, l’utilizzo e la pulizia dei magneti di grandi dimensioni richiede la protezione da parte di tre tipi di fattori, che ne favoriscono la demonetizzazione e persino la distruzione. Tali aspetti sono:

D'altra parte, è necessario prestare particolare attenzione alle scaffalature metalliche ravvicinate, poiché possono causare il salto o lo spostamento dei magneti quando vi si accede. Pertanto, è necessario mantenere una distanza di sicurezza consigliata tra dispositivi e magneti; i magneti di grandi dimensioni non devono essere conservati vicino ad apparecchiature con tubi a raggi catodici (CRT) o supporti di memorizzazione magnetici. Potrebbe essere necessario smorzare l'uno contro l'altro i magneti che non sono della stessa lega a causa degli effetti di smagnetizzazione.

In sintesi, per evitare l’accumulo di detriti, è necessario custodire i magneti in contenitori puliti e chiusi. I magneti devono rimanere in condizioni di attrazione ottimali, con i rispettivi distanziatori intatti.

Per quale motivo? Questo attirerà particelle ferrose dall'aria e dalle superfici circostanti. Queste particelle si accumuleranno ed appariranno come piccoli "peli" sulla superficie del magnete o della confezione.

In questo senso, oltre ad utilizzare protezioni o scatole di legno, i magneti di grandi dimensioni dovrebbero essere conservati in un ambiente con bassa umidità e temperatura mite.

Se desideri maggiori informazioni su come conservare in sicurezza magneti di grandi dimensioni, qui ad IMA possiamo indicare la soluzione di magnetismo più adatta al tuo progetto. Se hai domande, non esitare a contattarci.

I magneti in alnico e i loro diversi usi

I magneti in alnico sono stati i magneti permanenti più potenti e maggiormente utilizzati sino all'introduzione dei magneti in terre rare e, sebbene un po' obsoleti, i magneti in Alnico sono ancora comunemente utilizzati in svariati settori per progetti specifici come ad esempio fabbricare apparecchiature di movimentazione ad alta velocità e produrre sensori di temperatura.

I magneti in alnico possiedono una lunga durata, un'eccellente stabilità della temperatura, un'elevata induzione residua ed energie relativamente elevate, grazie alla loro composizione, una combinazione di alluminio (al), nichel (ni) e cobalto (co).

La creazione e l'introduzione dell’ Alnico portò alla sostituzione di costosi elettromagneti con questi magneti permanenti in dispositivi essenziali quali motori e generatori.

Pur non conservando la fama ricevuta anni fa, i magneti Alnico possiedono ancora -in determinate situazioni- una performance migliore rispetto ai loro successori; quindi sono ancora utilizzati per molte applicazioni che richiedono una concentrazione di temperatura molto elevata:

Inoltre, i magneti Alnico sono ampiamente utilizzati in macchine rotanti, misuratori, strumenti, dispositivi di rilevamento e applicazioni di tenuta, solo per citarne alcuni.

Bisogna tenere in considerazione che l'Alnico è duro e fragile. Pertanto, la lavorazione o la foratura non possono essere eseguite con metodi ordinari. I fori vengono generalmente praticati in fonderia, i magneti vengono fusi quasi al raggiungimento della loro dimensione finale e quindi lavorati con tolleranze più strette.

I magneti Alnico possiedono inoltre un'elevata resistenza magnetica ed una bassa resistenza tanto alla smagnetizzazione come alla rimagnetizzazione.

Vantaggi dei magneti Alnico

Svantaggi dei magneti Alnico

I suoi usi si basano sulla sua resistenza

A differenza, ad esempio, dei magneti in ferrite, i magneti in Alnico sono generalmente più forti e sono elettricamente conduttivi, mentre sono meno fragili rispetto alla maggior parte dei magneti in terre rare e possono produrre un forte campo magnetico. I magneti Alnico possono inoltre funzionare a temperature più elevate rispetto a qualsiasi materiale magnetico, nonché mantenere il magnetismo anche quando sono incandescenti.

Come è possibile? A causa della loro composizione. I magneti in alnico sono prodotti mediante processi di fusione o sinterizzazione. Nella prima modalità di produzione, una lega di metallo fuso viene versata in uno stampo e quindi sottoposta a diversi cicli termici. Il prodotto finale è un magnete con un esterno grigio scuro, con una superficie ruvida. Nonostante ciò le superfici magnetiche lavorate sfoggiano un aspetto lucido.

Nella seconda modalità, sono realizzati compattando la fine polvere di Alnico in una pressa e poi sintetizzando la polvere compattata in un solido magnete.

La composizione tipica della lega Alnico è la seguente:

Elementi principali dell’ Alnico Percentuale in peso

Alluminio (Al)

6% - 13%

Nichel (Ni)

13% - 26%

Cobalto (Co)

0% - 42%

Rame (Cu)

2% - 6%

Titanio (ti)

0% -9%

Niobio (Nb)

0% -3%

Ferro (fe)

Risultato (eg. 30% -40%)

Se desideri ricevere maggiori informazioni sui magneti in Alnico, qui ad IMA disponiamo di un'ampia varietà di esemplari. Ti aiuteremo a scegliere il modello adeguato alle tue esigenze. Se hai domande non esitare a contattarci.

Trova i magneti in 14 oggetti di uso quotidiano

Nella vita di tutti i giorni troviamo magneti in svariati oggetti che ci aiutano a svolgere meglio le nostre attività quotidiane. Possiamo trovarli in vari dispositivi, tanto nel nostro Paese come all'estero. Di seguito mostriamo diverse applicazioni che richiedono che i magneti funzionino in diverse parti della casa e nei trasporti pubblici e privati.

Applicazioni domestiche dei magneti

In casa possiamo trovare magneti:

Il primo luogo all'interno della casa dove possiamo trovare i magneti è in cucina:

Uso dei magneti in cucina

Il secondo luogo è nelle stanze:

Il terzo luogo in cui troviamo i magneti è in bagno:

Applicazioni magnetiche all'aperto

Come abbiamo detto in precedenza, all'esterno possiamo riscontrare l'uso dei magneti nei mezzi di trasporto.

A cosa si riferisce il concetto di biomagnetismo?

Il biomagnetismo è un approccio rivoluzionario, scientifico e terapeutico al benessere che presenta differenze rispetto alla medicina tradizionale, all'omeopatia, alle erbe ed alle terapie naturali, ma è perfettamente compatibile con qualsiasi altra modalità tradizionale o alternativa.

Questo è uno degli usi alternativi dei magneti, che rappresenta un approccio sanitario praticato a livello internazionale e che mira a raggiungere un equilibrio bioenergetico all’interno del corpo umano,ovvero lo stato naturale di salute noto come "omeostasi".

Il biomagnetismo è apparso per la prima volta in Città del Messico nel 1988 ed è stato scoperto dal medico Isaac Goiz. In questo contesto il biomagnetismo studia, rileva, classifica, misura e permette di correggere gli squilibri del pH negli organismi viventi.

Si ritiene che gli squilibri del pH possano accumularsi e combinarsi per consentire lo sviluppo di sintomi, sindromi e altre condizioni di salute nel nostro corpo. Ripristinando il naturale equilibrio del pH del corpo, diverse difese naturali rinnovate possono tenere sotto controllo diversi microrganismi, come virus, funghi, batteri e parassiti.

Ad esempio, un pesce fuori dall'acqua non può sopravvivere, a prescindere dalla quantità di ossigeno o luce disponibili. Tutti i pesci hanno bisogno di acqua per sopravvivere, ma alcuni hanno bisogno di acqua salata mentre altri hanno bisogno di acqua dolce. Inoltre, chiunque abbia posseduto un acquario o una piscina conosce l'importanza dell'equilibrio del pH nell'acqua.

Se ripristinato, l'equilibrio naturale del pH nel nostro fegato, polmoni, pancreas, reni, muscoli, articolazioni, stomaco, intestino tenue, intestino crasso, ecc., garantisce il corretto funzionamento di questi organi.

Ma come funziona il biomagnetismo?

Il biomagnetismo implica il posizionamento preciso e corretto (polarità nord/sud) di speciali magneti ad alta intensità di campo su aree molto specifiche del corpo, per garantirne la regolazione del pH. Mantenendo un pH adeguato, l'omeostasi può essere ripristinata in modo tale che il corpo sia in grado di guarire se stesso.

Con questo tipo di terapia si ottengono i seguenti risultati:

Applicando il biomagnetismo su determinati punti del corpo è possibile ripristinare i livelli di pH adeguati rendendo impossibile la presenza di agenti patogeni. Le cellule diventano sane e il corpo inizia a guarire per conto proprio.

Infine, il processo di guarigione avviene quando il pH è equilibrato e raggiunge un livello ottimale per il benessere della persona, nella quale- prima della terapia- i microrganismi patogeni alteravano i livelli di acidità e alcalinità (pH) delle gli organi. Questo è quanto sostiene il fenomeno bioenergetico.

Il biomagnetismo è simile alla magnetoterapia?

Il biomagnetismo non è simile alla terapia magnetica. La terapia magnetica è stata applicata su un principio polare solo in caso di disfunzioni o lesioni, in base a due concetti:

I campi magnetici utilizzati a tale scopo sono di bassa intensità (tra 100 e 500 gauss) e vengono applicati per lunghi periodi di tempo, ore o giorni, e in zone che presentano sintomi specifici. Lo scopo di questa spiegazione è stabilire la differenza tra magnetoterapia e biomagnetismo.

Il biomagnetismo e le coppie bioenergetiche sono fenomeni vibrazionali, estranei alla medicina standard, in quanto non sopprimono i sintomi o non sostengono di "curare" le malattie, come affermano i medicinali autorizzati. Il tempo necessario per applicare la terapia varia dai 20 ai 90 minuti, a seconda della posizione della persona rispetto all'equatore.

Web desarrollada por 
Volcanic Internet
info
magnifiercross